LA LOCALITÀ

Folgarida

Folgarida a 1.270 m s.l.m. è una frazione del comune di Dimaro Folgarida nel cuore delle Dolomiti di Brenta, sorta nel 1965 tra gli abeti e i larici della Selva, distante solo 8 km da Madonna di Campiglio. Rappresenta oggi una delle stazioni del turismo estivo e invernale più frequentate del Trentino.

La località si divide in due parti ben distinte tra loro: Folgarida Alta, ideale per godere il panorama favoloso sulle Dolomiti, e Folgarida Bassa, immersa tra gli incantevoli territori della Val di Sole.

Nella stagione invernale, offre la possibilità di usufruire della vasta rete di piste e dei moderni impianti di risalita della Skiarea Campiglio Dolomiti di Brenta Val di Sole Val Rendena. Le diverse località sono collegate tra loro in un carosello in quota che consente agli sciatori di ciascuna delle stazioni invernali poste sui diversi versanti della montagna di sfruttare comodamente tutte le piste esistenti. La neve è garantita e lo scenario davvero suggestivo.

Anche durante la stagione estiva l’ambiente che circonda Folgarida è affascinante, grazie ai vasti campi dedicati all’agricoltura, i pascoli per gli animali, le montagne e il paesaggio incontaminato. Il paese offre la possibilità di praticare nordic walking, trekking o anche gli sport a contatto con le acque del torrente Noce.

Da Folgarida partono tante suggestive escursioni nella Val Meledrio, nel Parco Naturale Adamello Brenta.

La val di Sole

La Val di Sole è la più estesa ramificazione della Val di Non, nel Trentino nord-occidentale. Confina con il Gruppo dell’Ortles verso nord, il Passo Tonale verso ovest e la catena montuosa dell’Adamello-Dolomiti di Brenta verso sud. La valle si sviluppa lungo il fiume Noce fino al lago artificiale di Santa Giustina presso Cles, ed è servita, fino al suo capoluogo Malè, dalla ferrovia della Val di Non, recentemente ampliata fino al comprensorio sciistico di Marilleva.

Il fondovalle si estende dai 700 m.s.l.m. di Malè fino ai 1.200 m.s.l.m. di Vermiglio, mentre tra le montagne che la circondano vi sono tante cime oltre i 3.500 metri, tra cui il Cevedale e la Punta di San Matteo nel Parco Nazionale dello Stelvio, il Crozzon di Lares ed il Monte Carè Alto nel Gruppo dell’Adamello.

Le acque minerali delle sorgenti di Pejo e di Rabbi, per la loro qualità terapeutica, hanno dato vita a centri termali. Il versante trentino del Parco Nazionale dello Stelvio è inoltre un’importante riserva naturale per le specie faunistiche e floristiche dell’arco alpino.